L’indice glicemico (IG) rappresenta il potere di ogni alimento di innalzare i livelli di glicemia (ovvero di glucosio, uno zucchero proveniente dal cibo) intestinale, portando di conseguenza il pancreas a produrre insulina. Questo ormone interviene sulle cellule intestinali spingendole ad assorbire questa mole di zuccheri. E’ dunque consigliabile scegliere di consumare prodotti con un basso IG per limitare la quantità di zucchero immagazzinata e, dunque, anche i livelli di insulina prodotti. A tal fine, riporto di seguito una tabella con gli alimenti ‘migliori’, ovvero quelli con un IG basso o medio/basso (tra parentesi è riportato il loro IG). I valori di glicemia ed insulinemia in rialzo tra il 90’ e il 120’ potrebbero effettivamente indicare una situazione nota come pre-diabete (o insulino resistenza). Per riuscire a riportare la glicemia a valori normali è necessario diminuire le calorie e la quantità di grassi saturi e carboidrati, in particolare di quelli semplici (dolci, bevande zuccherate, succhi di frutta industriali, merendine, cioccolatini nella dieta) e, soprattutto, aumentare l'attività fisica, facendola diventare una costante giornaliera, non necessariamente da intendersi come sport ma anche, semplicemente, come stile di vita attivo quotidiano.
0 Comments
|
AutoreLorenzo Traversetti, Biologo Nutrizionista esperto in nutraceutica e dietetica applicata alla gestione della forma fisica e di stati patologici Archivi
Novembre 2018
Categorie
Tutti Abusi Professione Nutrizionista Alimentazione Bilanciata Alimenti Integratori Allergia Allergie Antiossidanti Antitumorale Beta Carotene Diabete Digestivo Fibre Frutta Grassi Insaturi Indice Glicemico Infiammazione Iperglicemia Iperinsulinemia Ipocalorico Minerali Morbo Di Crohn Normativa Omega 3 Potassio Prolungare L'abbronzatura Quercitina Resveratrolo Ridurre Colesterolo Ruolo Biologo Nutrizionista Sodio Sport E Salumi Tintarella Verdura Vitamina B12 Vitamina C Vitamina E Vitamine |